Corte di cassazione, ordinanza n°10117 del 16.4.2021
Poiché, nel caso di apertura di credito, il diritto di cui il cliente della banca acquisisce la titolarità con la conclusione del contratto non può considerarsi liquido ed esigibile fino a quando l’accreditato non abbia inteso utilizzare, in tutto o in parte, la somma di cui ha acquistato il diritto di disporre, la compensazione di cui all’art. 1853 c.c., che deve avere a oggetto il saldo passivo di un rapporto e il saldo attivo di un altro rapporto con la medesima banca, non può avere luogo tra il saldo passivo di un conto corrente e la costituzione di una passività, di pari ammontare, per apertura di credito in altro conto corrente, intestato allo stesso cliente.