La Corte di Cassazione, Sezioni Unite civili, con la sentenza n. 8472/2022, si è pronunciata sulla questione relativa alla validità o (natura ed effetti dell’eventuale) nullità della fideiussione prestata da confidi minori ad un proprio associato, iscritto nell’elenco di cui all’art. 155 comma 4 del T.U.B., cui sarebbe “vietato” offrire garanzie diverse da quella collettiva dei fidi e, in particolare, prestare garanzie fideiussorie nei confronti di terzi privati, non essendo iscritti nell’albo speciale di cui al previgente art. 107 T.U.B. Tale tipo di nullità, non essendo prevista testualmente, sarebbe di natura “virtuale”, perciò è d’obbligo scrutinare la natura, se imperativa o no, della predetta norma che delimita l’oggetto delle attività consentite ai confidi minori.
Accollo interno e sua opponibilità al creditore procedente.
Il Tribunale di Brescia, chiamato a pronunciarsi nell’ambito di un giudizio di opposizione all’esecuzione ex art. 615 comma 2° c.p.c., ha qualificato come “accollo interno” quello stipulato